La nostra storia inizia, come tante altre, da un incontro casuale.

Il primo incontro in Palazzo Orgnani

A maggio del 2016  il Palazzo Orgnani apre il suo giardino segreto per la Giornata Nazionale delle Dimore Storiche Italiane (ADSI) e ospita una mostra d’arte nel sottoportico.

Abbiamo incontrato i tre artisti per caso – ricordano Annamaria Orgnani e Raffaele Perrotta –  in occasione dell’apertura del giardino segreto del nostro palazzo, quando abbiamo voluto arricchire l’evento con una mostra d’arte.

È venuto in soccorso l’amico Roberto Zoratto, che ci ha svelato di avere due amici artisti che ci avrebbero aiutato: Roberto Dolso e Paolo Fantini.

Ci siamo trovati, quindi, a trascorrere alcuni giorni con questi artisti e alcune loro opere.

Roberto Dolso mostra subito l’animo dell’organizzatore.

Comincia ad osservare il sottoportico che mettiamo a disposizione della mostra e indaga sulla disposizione delle porte, sull’apertura verso il giardino, sui colori e sulle commessure dei sassi a vista e, soprattutto, sull’affresco del ‘500 di Gaspare Negro, col quale immediatamente si confronta. Per un momento sembra rinunciatario, ma poi è preso da una sorta di sfida e comincia a impostare l’allestimento.

Sulla parete di fronte al grande affresco verrà esposta, come sua unica testimonianza, la sua opera “Nuvola bianca”, detta anche “Viaggio astrale”, che si contrappone e compete con la grande opera figurativa rinascimentale.

Sulle pareti, a distanze regolari, verranno appese le opere di Paolo Fantini mentre su appositi piedistalli bianchi, realizzati da lui stesso, verranno poste alcune piccole ceramiche di Roberto Zoratto.

Il Palazzo ha già aperto le sue porte nel mese di marzo in occasione delle giornate di primavera del FAI e ancor prima il 3 ottobre 2015 in occasione del centenario della presenza del poeta soldato Gabriele d’Annunzio nel giardino del palazzo. Il convegno ospita diversi relatori, tra cui l’attrice Titti Bisutti, che recita poesie e brani del Notturno e da quel momento entra a far parte della compagnia.

Il Caffè dei Libri

Gli amici cominciano a incontrarsi al Caffè dei Libri di Udine, che accoglie le prime iniziative.

A novembre del 2016 i tre artisti presentano alcune loro opere e vengono intervistati da Raffaele alla presenza di un folto pubblico. A maggio del 2017 Titti Bisutti presenta il suo monologo “Sogno a occhi spalancati” con ottimo successo. A gennaio 2018 Raffaele presenta la sua raccolta di poesie in dialetto romanesco “Un romano a Grado” nell’ambito dell’incontro “Informatica e poesia: due vocazioni, un uomo” organizzato da AICA e UCID, che vede una partecipazione vastissima di persone, che in parte non riescono a prendere posto nella sala.

I tempi sono maturi per passare alla costituzione di un’associazione, che consenta agli amici di realizzare i loro progetti culturali in modo più strutturato e organico.

La costituzione

All’inizio del 2018 comincia una fitta serie di riunioni in cui vengono discusse e stabilite le finalità e lo statuto associativo. Prendono a partecipare alle riunioni anche gli amici Luciano Bagnoli e Giovanna Gavotti.

A febbraio Raffaele incontra Laura Stringari, che, assieme a un suo gruppo di amici, sta progettando la costituzione del Circolo Culturale Mulino a Nord Est. I due gruppi si incontrano in alcune riunioni per valutare la fusione delle iniziative, ma ormai hanno maturato finalità e visioni in gran parte diverse e a marzo decidono di procedere separatamente, ripromettendosi di collaborare sui temi comuni.

A fine marzo gli amici decidono di assumere il nome di “Associazione La Prora” al termine di un gioco che prevede la scelta del nome tra dieci proposte anonime, formulate da ognuno dei costituenti all’insaputa degli altri. All’esame finale delle varie proposte il nome “La Prora” risultata primo per gradevolezza e facilità di memorizzazione e secondo per significatività, originalità e facilità di pronuncia e viene adottato in via definitiva. Viene adottato anche il motto “PROgettare Rotte d’Apprendimento” che riflette l’orientamento dell’associazione all’educazione degli adulti e si ispira al nome La Prora come se ne fosse l’acronimo (PRO.R.A).

Si procede, intanto, ad accogliere nuovi amici e rafforzare la compagine costitutiva. Ad aprile entrano a far parte della compagnia anche Raffaele Caltabiano, presidente dell’Associazione Amideria Chiozza di Ruda, Italo Tavoschi, esperto di Teatro, Cinema e Musica, Alfredo Tigani, professore di Anatomia Artistica e Disegno Morfologico all’Accademia delle Belle Arti di Venezia, presentati da Roberto Zoratto.

Finalmente il 23 maggio 2018 la compagine è pronta per la costituzione, che avviene presso lo studio del notaio Giovanni Rubini di Udine.

Attività preliminari

I soci fondatori decidono di avviare le attività ufficiali dopo l’estate. Tuttavia, il 27 maggio, in occasione della Giornata Nazionale delle Dimore Storiche Italiane (ADSI) del 2018, l’associazione viene presentata in anteprima a una quarantina di amici e conoscenti e iniziano le prime adesioni.

Il 29 agosto, invece, per iniziativa di Roberto Zoratto, l’associazione organizza la prima visita d’arte a Illegio.

L’inaugurazione

Le attività iniziano ufficialmente il 19 settembre 2018 nella sede di Palazzo Orgnani con la rappresentazione del monologo “La signora del palcoscenico, omaggio a Lilla Brignone tra nostalgia e memoria” di e con Titti Bisutti, alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Udine Fabrizio Cigolot e un folto pubblico di 120 vecchi e nuovi amici.


Soci fondatori

Raffaele Perrotta

Annamaria Orgnani

Luciano Bagnoli

Giovanna Gavotti

Raffaele Antonio Caltabiano

Roberto Dolso

Paolo Fantini

Italo Tavoschi

Alfredo Tigani

Roberto Zoratto